Lo scorso 7 Luglio 2024 si è chiuso il primo anno in cui la stazione radio meteorica GABB.IT ha registrato e pubblicato dati in maniera continuativa, 24 ore al giorno.
Prima del 7 Luglio 2023 infatti la stazione non pubblicava dati in modo regolare e funzionava in modo discontinuo per consentire lo sviluppo del software (Echoes) su cui si basa. Funzionava più che altro durante i periodi dell’anno interessati dagli sciami meteorici più importanti.
Lo sviluppo del software è continuato per tutto l’anno con la stazione in servizio, per questo motivo i conteggi registrati nell’anno hanno subito non solo le variazioni dovute a cause naturali, ma anche artificiali.
Per variazioni naturali intendo quelle dovute alla diseguale quantità di materiale incrociato dalla Terra lungo la sua orbita, i cui addensamenti danno origine agli sciami; tale quantità nel nostro emisfero risulta mediamente inferiore nel cuore dell’inverno, tra fine Gennaio e fine Febbraio, per poi risalire fino ai picchi di Agosto e quindi ridiscendere.
Per variazioni artificiali intendo quelle dovute ai disturbi radio, che non sono prevedibili, e quelle dovute all’intervento del software per scartare i falsi positivi generati dai disturbi stessi.
Il software anche quest’anno ha subito diverse modifiche allo scopo di meglio discriminare i falsi positivi. Negli ultimi giorni quindi, rispetto ai primi, gli eventi sono stati sottoposti ad una migliore selezione che ha portato ad una diminuzione dei conteggi dovuta allo scarto di eventi che un anno prima sarebbero stati ritenuti genuini. I disturbi hanno colpito in particolare modo a metà dicembre, in periodo di Geminidi, portando i loro conteggi ad un numero inferiore rispetto all'atteso (si vedano a proposito i seguenti grafici di Figura 2 e 4).
I conteggi vengono pubblicati giornalmente sul report GABB.IT mentre con cadenza oraria vengono inviati a RMOB , il bollettino delle radio-meteore, che è un servizio attivo fin dagli anni 90.
A questo servizio si partecipa inviando periodicamente una tabella con i conteggi orari relativi al mese corrente e una immagine, contenente informazioni sulla configurazione della propria stazione e un riassunto grafico della tabella dei conteggi.
Il grafico rappresenta i conteggi orari in base ad una scala di colori dove il blu indica zero conteggi, il rosso indica il conteggio massimo rilevato nel mese in corso (quindi non un valore fisso, ma che varia da mese a mese a stazione a stazione) ed il nero indica dato sconosciuto oppure stazione fuori servizio.
Tradizionalmente l'invio dei dati viene effettuato mediante il software ColorgrammeLab di Pierre Terrier, distribuito dallo stesso sito RMOB di cui è anche l'amministratore. Grazie però ad un accordo con Pierre, Echoes può inviare i suoi dati in autonomia senza richiedere l'installazione di ColorgrammeLab.
Come si potrà notare scorrendo il bollettino, la stazione GABB.IT non è l’unica stazione che utilizza Echoes (riconoscibile dal logo rotondo). Nel corso dell’anno sono comparse infatti nuove stazioni che lo utilizzano. Si tratta di stazioni nuove perchè - per quanto riguarda il solo conteggio degli echi radar - chi possiede già una stazione funzionante con i software tradizionali, non ha motivo di passare a qualcosa di diverso.
Tornando ai nostri dati, ho riassunto i conteggi giornalieri misurati lungo tutto il periodo. In verità non è comodissimo da consultare, dal momento che non copre un anno solare bensì parte da luglio 2023 per finire il luglio successivo, ma in futuro avendo più dati a disposizione avrò modo di rappresentarli con maggiore comodità e fare dei confronti anno per anno.
In rosso ho segnato gli sciami che hanno probabilmente dato il maggiore contributo al picco sottostante. Si tratta di una attribuzione presunta, basata sulle date di picco degli sciami catalogati nell’ Almanacco UAI 2024 che hanno avuto la maggiore ZHR nell’ultimo anno riportato (2022).
Tornando alla Figura 1, risulta evidente che GABB.IT raggiunge il picco giornaliero di conteggi intorno alle sei del mattino, ora UTC.
Il perchè è presto detto: a quell'ora il nostro fuso orario si trova allineato alla direzione di marcia del nostro pianeta lungo la sua orbita e quindi le probabilità di incrociare particelle e meteoroidi in collisione la nostra atmosfera sono maggiori.
La Figura 3 è una rozza semplificazione del concetto in quanto non tiene conto dell'inclinazione dell'asse terrestre ma spero renda l'idea di cosa voglio dire. La striscia giallastra vuole rappresentare una nube di particelle rilasciate da una cometa mentre incrocia l'orbita della Terra. Diversi sciami sono infatti originati da detriti che le comete lasciano sul loro percorso.
Il disegno mostra anche che il picco giornaliero viene raggiunto in momenti diversi a seconda della localizzazione della stazione. Confrontando la Figura 1 con i grafici delle altre stazioni presenti sul bollettino, si vedrà che le stazioni locate sul continente americano registrano il proprio picco intorno alle 12 UTC, in Giappone intorno alle 22 UTC, in Cina a mezzanotte.
Una stazione ben funzionante dovrebbe mostrare questo picco regolarmente, ma molto dipende anche dalla cura con cui una stazione viene mantenuta e dalla selezione che viene fatta sui falsi positivi e dalla sorgente radio che usa. La maggioranza delle stazioni nel bollettino è europea per cui usa il GRAVES che è un vero radar in funzione h24 ma nel resto del mondo ci si deve accontentare di emittenti radio e TV analogiche che in ore notturne possono essere spente anche se rispetto al GRAVES hanno il vantaggio di non presentare una scansione.
Il GRAVES infatti, essendo un radar, trasmette in modo non omnidirezionale ma proietta un fascio che ruota per 180° da est-->sud-->ovest sotto Digione, per cui in un determinato istante viene illuminata solo una porzione di cielo, qualunque cosa accada al di fuori di quella porzione potrebbe non riflettere abbastanza segnale da poter essere rilevata dalla nostra radio.
Le stazioni presenti nel bollettino non sono equamente distribuite sul pianeta ma sono perlopiù concentrate sul continente europeo, inoltre alcune stazioni possono essere fuori servizio e aggiornare i propri conteggi con minore frequenza.
Tornando alla Figura 2, si nota un'altro tipo di periodicità, cioè il maggior numero di eventi rilevati durante l'estate che cala fino ad un minimo invernale, questo perché molti dei principali sciami meteorici si verificano durante i mesi estivi. Ad esempio, le Perseidi, uno degli sciami più famosi e spettacolari, raggiungono il loro picco a metà agosto. Altri sciami estivi includono le Delta Aquaridi e le Alfa Capricornidi. Si tenga presente che i conteggi della parte più a sinistra del grafico sono in parte gonfiati dalla presenza di falsi positivi che all'epoca non erano ancora adeguatamente filtrati, come già accennato all'inizio di questo articolo ed evidenziato in Figura 4. Si può notare anche il picco di falsi positivi intorno a metà Dicembre che ha compromesso i conteggi delle Geminidi.
Le Quadrantidi sono risultate particolarmente intense nel 2024, con conteggi a livelli delle Perseidi, cosa che sorprende anche di più se si considera che si tratta di uno sciame invernale. Questa insolita attività è stata riportata anche da altre fonti, come nell'articolo Quadrantids 2024 by radio meteor observations dal numero di Marzo di Meteor News, che si basa sui dati raccolti proprio dal progetto RMOB. In un giorno, il 4 Gennaio solo sono stati conteggiati quasi 1700 echi.
Per cause di forza maggiore (montaggio sotto una finestra), l'antenna della stazione GABB.IT punta verso Cuneo e la Costa Azzurra (Figura 5), quando i migliori risultati si dovrebbero ottenere puntando l'antenna verso Digione.
La maggior parte degli echi rilevati provengono quindi da una altezza compresa tra i 60 ..80 km all'interno di quel cerchio. Questo per dire che quando si sente parlare di bolidi luminosi avvistati qua e là in Italia probabilmente non verranno captati dalla nostra stazione, dato che l'antenna punta da tutt'altra parte. E' molto più probabile che la nostra stazione possa rilevare echi di bolidi avvistati in Francia che non in Italia.
E' successo diverse volte di aver trovato conferme in ottico degli echi rilevati da GABB.IT, utilizzando il database FRIPON che raccoglie gli eventi meteorici rilevati da una rete di telecamere puntate verso il cielo. Queste telecamere vengono allestite in osservatori astronomici, scuole, università e anche sulle case di privati cittadini appassionati e quando più telecamere registrano un bolide nello stesso istante, ne viene automaticamente triangolata la traiettoria. Su FRIPON sono registrate anche le telecamere nostrane del progetto PRISMA, e ho notato che gli eventi catturati dalla nostra stazione trovano riscontro più nelle registrazioni di stazioni francesi che in quelle italiane.
Un altro motivo per cui si trovano più riscontri in Francia, è dovuto al fatto che per riflettere specularmente il segnale del GRAVES, le meteore dovrebbero trovarsi a metà strada tra il ricevitore e l'antenna del GRAVES, per cui anche puntando l'antenna da Treviglio verso Digione, la maggioranza degli echi avverrebbe comunque nei dintorni di Ginevra / Losanna, in Svizzera e non in Italia. Per rilevare echi di meteore che avvengano sopra il nostro territorio, una stazione ricevente dovrebbe trovarsi nei dintorni di Ancona.
Si capisce quindi che volendo incrementare le potenzialità di una stazione e ricavare informazioni sulle meteore al di là dei semplici conteggi occorre ragionare a livello di rete di ricevitori, che è poi la stessa cosa che fanno le telecamere di PRISMA e FRIPON per determinare le traiettorie, ma di questo scriverò più avanti.
A presto
GMB
- Visite: 174
L'attività radioastronomica più accessibile per l'astrofilo è senz'altro il conteggio di meteoriti con la tecnica del Meteor Scatter. Una descrizione dettagliata in italiano di questa tecnica è disponibile QUI(1).
Di seguito riporto una descrizione del mio personale approccio pratico a questa tecnica.
- Visite: 56
E' passata un po' d'acqua sotto i ponti dal mio precedente articolo riguardante i miei primi approcci alle tecniche di meteor scatter, una tecnica di radar passivo applicata al rilevamento dell'ingresso di meteoriti in atmosfera.
La stazione del GABB nel frattempo si è evoluta sia dal punto di vista dell'hardware utilizzato che del software, spinta dall'idea di mettere in piedi una stazione ricevente attiva 24h.
- Visite: 52
La soluzione descritta nel precedente articolo e da me utilizzata per circa un anno
(Chiavetta DVB-T USB + HDSDR impostato come ricevitore LSB + uscita audio cuffie cortocircuitata con un cavetto a doppio jack stereo con l'ingresso del microfono + analisi dello spettro audio mediante SpectrumLab, il tutto in esecuzione su un laptop HP zv6000)
pur producendo screenshots automatici di un certo effetto (vedasi Orionidi 2015 sulla nostra pagina Facebook) non consentiva di andare molto oltre, per i seguenti motivi:
- Visite: 45
Anche quest'anno le "Lacrime di San Lorenzo" ovvero lo sciame meteorico delle Perseidi non si sono fatte attendere.
- Visite: 47